Lo spirito di Jennifer Jane Martine, nota come J.J. non è né bianco né nero, ma un giocoso mix and match di tessuti stampati e colorati.
Non poteva essere altrimenti, la staticità di un monocolore proprio non appartiene alla sua vita: una collezione di esperienze vissute dapprima in tenera età nelle spiagge di Santa Monica, l’adolescenza in una San Francisco che le ha aperto le porte professionali in ambito pubblicitario, un’incursione a New York, dove è entrata a contatto con il fashion biz grazie ad un impiego da Calvin Klein e, infine, ha approdato a Milano per amore lavorando per un noto magazine online di moda.
Eclettica per natura, trendsetter appassionata di moda e di vintage, J.J. ha trasformato il suo percorso lavorativo da affermata giornalista a lifestyle designer, dedicandosi non solo ai capi d’abbigliamento ma anche ad articoli per la casa. “The cool sciura”, come l’ha definita il New York Times, ha dato vita ad un brand La Double J (le iniziali del suo nome con l’articolo davanti, come si usa nella città meneghina davanti ai nomi femminili) che è un inno alla vivacità, attraverso pattern retrò, colori vibranti, silhouette rilassate. Tutto rigorosamente made in Italy.
Jennifer Jane Martine ha saputo dare un’identità ben precisa al suo marchio, un dna tanto forte segnato da stampe all over, ispirate da wallpaper d’epoca e tessuti d’arredo, da renderla libera dalle catene delle nuove proposte da presentare di stagione in stagione.
Nel cuore di Milano a Citylife, nel giardino delle Quattro Stagioni a Milano ha avuto luogo la collezione Spring Summer 2020. Il modus operandi della designer è stato quello di rimuovere quello che non ha funzionato la scorsa stagione nell’ottica di focalizzarsi su ciò che invece ha avuto riscontro.
Via libera a pieghe e abiti fluidi e svolazzanti, paillettes, piume e pizzo Sangallo, che non è stato esente dalla stampa.
New in: le scarpe, realizzate in collaborazione con Fabrizio Vita: sandali e zoccoli arricchiti da piume e dettagli preziosi e i cuscini stampati.
Una fucina di creatività tra cromie, referenze dècor e dettagli vintage: la sensazione è che l’universo La Double J non si fermerà certo qui.[:]