Prada racconta attraverso cinque punti di vista e cinque voci d’autore le nuove collezioni. Cinque fashion movies diretti da cinque image maker e artisti differenti: Terence Nance, Joanna Piotrowska, Martine Syms, Juergen Teller e Willy Vanderperre, chiamati a catturare ogni aspetto della collezione Prada.
Per Miuccia Prada si tratta dell’ultima collezione disegnata in ‘solitaria’, prima dell’arrivo di Raf Simons che a partire da settembre disegnerà in tandem con la stilista le nuove collezioni.
Prada evolve e cambia ogni stagione
spiega Willy Vanderperre.
Questa stagione, mentre scattavo e filmavo, la collezione mi è sembrata onesta, spogliata dalle idee della moda, che a sua volta trasforma quell’idea di nuovo in moda. Ci è sembrata anche introspettiva e leggermente schizofrenica. Uno sguardo al passato con un occhio rivolto al futuro. Spero che il pubblico percepisca il film come una presentazione pura e onesta della collezione
L’attenzione viene richiamata sugli indumenti – abiti semplici con un uso e un valore, una longevità e un posto nella vita delle persone. Quando i tempi diventano più complessi, gli abiti diventano semplici. Come indossare gli abiti, dove e perché. Spesso i loro significati sono composti e molteplici: i capi, parlando contemporaneamente di abbigliamento sportivo e formalità, di classicismo e futurismo, sono paradossi, collocati in mondi diversi, così come il loro debutto qui non è solo rappresentato dall’occhio di Prada, ma da una panoplia di creativi.
Seguendo questa logica anche la lingerie viene semplificata e snellita all’essenziale in un contesto di vulnerabilità, fragilità e umanità. Capi evocativi di questo abbigliamento sia nel guardaroba maschile che in quello femminile – morbida maglia, colori fragili, tessuti leggeri – sono indossati come abiti di tutti i giorni.
Si celebra la contraddizione: attraverso la gioia rigorosa è possibile trovare forza nell’apparente fragilità. Un senso di leggerezza non solo fisica ma anche dell’emozione – il dinamismo dell’abbigliamento sportivo si traduce attraverso una sensazione di piacere, energia, divertimento. Un motivo per fare moda.
È stato un onore essere invitati a fotografare e filmare l’ultima collezione di Miuccia
spiega Juergen Teller
[:]Ai miei occhi, uomini e donne erano belli, eleganti e moderni. Mi è piaciuto interpretare la visione di Miuccia e cercare di darle un senso che fosse il più onesto e diretto possibile