Nel mondo dell’arte una schiera di artisti ha celebrato la donna attraverso opere esemplari, come Romain de Tirtoff, in arte Erté, che ha rivoluzionato il modo di raffigurare la figura femminile muovendosi sul doppio filone decorativo e brioso degli anni Venti e su quello più classicheggiante dell’Art Nouveau.
Sono proprie le influenze artistiche di quegli anni che tracciano il punto di partenza della collezione Fall 2019 couture di Ralph & Russo. Cornice del fashion show è l’area outdoor dell’ambasciata britannica, dove è stata allestita una pista di circa novanta metri e ai lati le sedute per addetti ai lavori e numerosi ospiti, tra cui l’attrice Marisa Tomei.
Il duo creativo Tamara Ralph e Michael Russo apre la sfilata con una serie di look total white e avorio impreziositi da una cascata di perle, frange, cristalli e piume di struzzo. A mano a mano, le nuance neutre lasciano il posto a delicati toni sorbetto, come l’azzurro, il verde menta, l’acquamarina e il rosa fino a virare in toni più decisi e sfarzosi, tra cui il rosso, il fucsia, il nero e spruzzate di oro.
In questo valzer cromatico si rintracciano anche altre contaminazioni che provengono dal mondo della moda: Chanel, Dior e Paco Rabanne. Ma il vero fil rouge dell’intera collezione è la manifattura altamente artigianale: un elemento a cui la maison non intende rinunciare, né tantomeno le clienti di Ralph & Russo, sempre più millennials e amanti di quello stile, di cui il brand è artefice, che non è così circoscritto nella couture ma sfocia anche nel daywear.
Un esempio direttamente dalla passerella? Abiti peplo abbinati con ballerine flat.[:]