Ancora apprezzamenti per i borghi italiani, spesso poco conosciuti, che racchiudono tra le loro piccole mura antiche storie che hanno fatto la cultura del nostro Paese.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha scelto San Ginesio, definito uno dei migliori villaggi turistici. Il comune italiano ha ricevuto questo importante premio, insieme ad altri 40 individuati dall’OMT.
Un bel traguardo per il borgo maceratese, ubicato a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano.
San Ginesio viene definito come il “borgo delle cento chiese“, che si erge a 600 metri d’altezza nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, fa leva su un passato fatto di grandi gesta storiche, che si possono intravedere ancora oggi mediante la cinta muraria del XIV secolo.
Quest’ultima è caratterizzata da cammini di ronda e torrioni, nonché di feritoie che circonda il centro storico, che propone all’osservatori diversi monumenti di importanza architettonica, come l’Ospedale di San Paolo, la Porta Picena, la Chiesa di San Francesco, il Teatro Giacomo Leopardi, ma anche la Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta, quest’ultima realizzata secondo lo stile gotico.
Proseguiamo, poi, con l’Archivio Storico di San Ginesio in cui sono conservati manoscritti e pergamene risalenti al 1199 e la Pinacoteca Antica S. Gentili che custodisce diverse opere d’arte.[:]