Moda, esplode il fashion renting: entro il 2023 varrà 1,9 miliardi di dollari

Una svolta che potrebbe essere epocale e cambierebbe per sempre il mondo dello shopping, risolvendo anche gli storici problemi di spazio negli armadi. In USA sta prendendo piede il fenomeno del “fashion renting”, che si sta espandendo rapidamente anche in Cina e nel Regno Unito
rental fashion
NEW YORK, NY – (Photo by Astrid Stawiarz/Getty Images)

Una svolta che potrebbe essere epocale e cambierebbe per sempre il mondo dello shopping, risolvendo anche gli storici problemi di spazio negli armadi. In USA sta prendendo piede il fenomeno del “fashion renting“, che si sta espandendo rapidamente anche in Cina e nel Regno Unito.

Secondo Allied Marek Research, la crescita del fashion renting porterà il noleggio a valere, entro il 2023, la cifra record di 1,9 miliardi di dollari.

fashion rental service

Questo fenomeno potrebbe essere una soluzione al cosiddetto “fast fashion”, che sta contribuendo alla distribuzione e alla creazione di indumenti a basso prezzo “usa e getta”, che avrebbero una vita media inferiore ai 160 utilizzi e che producono circa 16 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, secondo El Paìs.

Uno studio condotto da Espresso Communication per per la startup milanese DressYouCan.com ha evidenziato come questo nuovo fenomeno potrebbe modificare molto le abitudini fashion degli italiani.

Ne ha parlato la fondatrice, Caterina Maestro che ha evidenziato come questa idea sia

l’opposto della moda low cost, si punta sulla qualità e rende l’abbigliamento di classe alla portata di tutti, con un sistema di noleggio online e offline molto semplice. Chiunque può realizzare il proprio desiderio d’indossare capi d’alta moda per un’occasione speciale, o risolvere il problema dell’outfit da ufficio

Elemento da non sottovalutare, è quello di ridurre l’inquinamento: ad oggi acquistare meno capi d’abbigliamento è fondamentale per salvaguardare il Pianeta.

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Secondo il The Guardian nei prossimi anni, dal 2019 al 2050, l’industria tessile sarà responsabile di un quarto del consumo del carbon budget, causando un aumento della temperatura di ben 2°C. La parola chiave, quindi, per questo movimento è quello della sostenibilità e della linea verde per salvaguardare l’ambiente.[:]

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