Boston Consulting e Altagamma hanno presentato ieri a Milano True Luxury Global Consumer Insight evidenziando che nel 2018 i 425 milioni di consumatori di alta gamma nel mondo hanno speso circa 920 miliardi di euro.
Secondo l’indagine, in futuro i consumi saranno trainati da Millennials e cinesi e toccheranno quota 1,3 mila miliardi nel 2025 (con tasso di crescita annuo del 4-5%), mentre i consumatori continueranno a crescere fino ad arrivare a quasi 500 milioni di persone.
Il lusso “esperienziale” (590 miliardi, +5% sul 2017) è cresciuto più del lusso personale (330 miliardi, +3% sul 2017).
Importante l’evidenza relativa all’incremento del lusso “esperienziale” – che significa hotel, ristoranti, vini e liquori – che presenta un ritmo di crescita più accelerato rispetto a quello personale, in cui confluiscono: abbigliamento, accessori, gioielli, orologi, profumi e cosmetici.
Le nuove generazioni di consumatori stanno quindi modificando l’esperienza d’acquisto.
Secondo le previsioni di Boston Consulting Group, entro la fatidica soglia del 2025 i Millennials rappresenteranno il 50% del mercato del lusso personale, mentre sempre tra sei anni il 40% dell’alto di gamma sarà presidiato dai cinesi.
In ascesa anche le quotazioni della Gen Z, che oggi pesa solo per il 4% sul lusso, ma che da qui al 2025 crescerà di quattro-cinque punti percentuali l’anno. Per questo le aziende si stanno impegnando a comprenderne in fretta gusti e linguaggi.
Le generazioni più giovani sono la fascia di consumatori che, più di ogni altra, premia le collaborazioni tra luxury brand e realtà streetwear: il 67% della Gen Z le acquista, mentre il dato generale si ferma al 50%.
Un trend che ha spinto gli analisti di Boston Counsulting a individuare le colab in cima alla lista dei trend di consumi del momento, seguito solo dal fenomeno del second hand.[:]