Puntare sui più forti e sui più prestigiosi

Anche nel 2018 il settore dei beni di lusso si è confermato essere sempre più rilevante nel panorama economico mondiale arrivando a un fatturato complessivo di circa 1200 miliardi di euro con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. L’anno appena trascorso è stato invece piuttosto contraddittorio in termini di performance sui mercati azionari, ma, osservando i dati, si ricavano interessanti indicazioni da cui gli investitori possono trarre utili spunti. La prima metà dell’anno ha visto in generale buone performance da parte di questo comparto, in linea con lo scenario di ottimismo comune in quel periodo

Dalla collaborazione tra Excellence Magazine e Fondi&Sicav, rivista indipendente specializzata nell’informazione sul mondo del risparmio gestito, nasce la nuova rubrica “La Finanza del Lusso”.

Un osservatorio periodico del settore del lusso e di quello che succede sui mercati finanziari in generale e in particolare ai principali titoli quotati, appartenenti a questo settore.

Abbiamo deciso di tenere costantemente sotto controllo questo comparto del mondo degli investimenti dal momento che anche nel 2018 il settore dei beni di lusso si è confermato essere sempre più rilevante nel panorama economico mondiale arrivando a un fatturato complessivo di circa 1200 miliardi di euro con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente.

In questo contesto non possiamo poi dimenticare che il nostro paese svolge un ruolo molto importante: il “Made in Italy” è una forza trainante con la presenza di ben 24 aziende italiane nella TOP 100 mondiale, rendendoci così il primo paese al mondo in termini di presenze in classifica. Un grande motivo di orgoglio che ci deve però spingere a capire quello che sta succedendo sui mercati e, di conseguenza, come poter mantenere il nostro ruolo da protagonista.

La nostra rubrica vorrà essere di aiuto, dando dei continui punti di riferimento sui trend in atto sia sui mercati finanziari che sul mercato globale del lusso.

Puntare sui più forti e sui più prestigiosi

Anche nel 2018 il settore dei beni di lusso si è confermato essere sempre più rilevante nel panorama economico mondiale arrivando a un fatturato complessivo di circa 1200 miliardi di euro con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente.

L’anno appena trascorso è stato invece piuttosto contraddittorio in termini di performance sui mercati azionari, ma, osservando i dati, si ricavano interessanti indicazioni da cui gli investitori possono trarre utili spunti. La prima metà dell’anno ha visto in generale buone performance da parte di questo comparto, in linea con lo scenario di ottimismo comune in quel periodo.

Il fenomeno è stato particolarmente evidente per i colossi del lusso quotati a Parigi: infatti le borse europee mostravano già all’epoca un andamento non eccessivamente brillante rispetto ad altre piazze e l’eccezione era appunto Parigi, per la maggior parte del 2018 fra le borse in migliore forma nel continente, trainata dalle ottime performance delle proprie aziende d’eccellenza.

Gli ultimi mesi del 2018 sono stati molto meno positivi con però una forte diversificazione delle performance. Proprio da quanto è avvenuto in questo recente periodo si possono trarre spunti interessanti per il futuro: come si può vedere dai dati riportati, a mostrare le migliori performance sono stati alla fine proprio i giganti francesi, più alcuni protagonisti italiani, forti di ricchi risultati di bilancio.

Il fenomeno che sembra emergere è una forte polarizzazione fra quelle aziende che possono vantare una grandissima forza dei propri marchi, sovente collocati nella fascia premium piuttosto che in quella aspirazionale. La cosa confortante per gli investitori è che tali società sono in grado di vedersi riconosciute quotazioni più generose da parte dei mercati.

Emblematico il caso di gruppi come Brunello Cucinelli e Moncler capaci di crescere anche in un quadro che ha visto l’Italia tornare al centro delle attenzioni negative degli investitori come possibile fonte di instabilità finanziaria globale.

Così come indicativa appare la performance di Ferrari, in grado di fare molto meglio del resto di un comparto auto giunto anche nel segmento premium in una fase di transizione difficile, dopo anni di ottima crescita.

http://www.fondiesicav.it/la-finanza-del-lusso/

[table id=1 /][:]
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prev
Glacier Express lancia “Excellence Class”

Glacier Express lancia “Excellence Class”

Il "Treno espresso più lento del mondo", il Glacier Express ha avuto il suo

Next
IT BAGS: The FENDI Baguette is back!
FENDI Baguette

IT BAGS: The FENDI Baguette is back!

Era il 1997, l’anno del minimalismo per la moda, quando un’avanguardista Silvia

You May Also Like
Share via
Send this to a friend