Incontriamo il direttore della Scuola Americana di Milano, Wayne Rutherford, che ci racconta in che modo stanno proseguendo le lezioni in questi giorni complessi.
La Scuola Americana di Milano, situata a Noverasco di Opera, ha una popolazione scolastica di più’ di 900 studenti, dai 3 ai 18 anni, provenienti da più di 50 diversi paesi del mondo e altrettante nazionalità.
La nostra missione è quella di garantire ai nostri studenti un’educazione rigorosa per studenti internazionali che siano in grado di fronteggiare con successo le sfide di un mondo futuro in continuo cambiamento.
Ma come abbiamo visto negli ultimi giorni, i cambiamenti sono già parte del nostro presente e dobbiamo fare i conti con un’epidemia globale che ha raggiunto le porte di Milano. I recenti sviluppi riguardanti il Covid19 e la chiusura delle scuole ci hanno condotti ad implementare nella nostra scuola un sistema di insegnamento online che, grazie alla tecnologia, consente ai docenti di svolgere le lezioni a distanza e raggiungere ogni studente dovunque si trovi.
Da martedì 25 febbraio, abbiamo quindi adottato una piattaforma innovativa di insegnamento digitale che coinvolge più’ di 900 studenti impegnati, dalle 9:00 alle 3:40 ogni giorno, nelle più svariate attività didattiche inclusa la possibilità di interagire con insegnanti e compagni di classe.
Gli studenti più piccoli utilizzano un sito a loro dedicato che li impegna in attività quotidiane e progetti settimanali che includono: video registrati dai loro insegnanti, lettura, scrittura, studio delle scienze e delle arti. Ogni insegnante prepara la propria lezione e gli studenti si spostano virtualmente da una classe all’altra come farebbero nel corso di una regolare giornata a scuola.
Tutti gli studenti hanno l’opportunità di accedere ad una vasta gamma di contenuti grazie all’uso di strumenti digitali all’avanguardia quali Google
Classroom, Vooks, Brain Pop, Edmentum. Hanno inoltre accesso alla vasta biblioteca digitale della scuola.
Siamo estremamente orgogliosi del nostro dipartimento di tecnologia e dei nostri insegnanti altamente qualificati e dedicati. Essi hanno dimostrato che, parafrasando John Dewey, “la cosa più importante che possiamo insegnare ed instillare nei nostri studenti, è il desiderio di continuare ad apprendere”. Questo è apparso evidente dalla velocità ed efficienza con la quale ognuno dei nostri educatori ha affrontato con successo la sfida di utilizzare un modello di insegnamento così innovativo.
Nel corso degli ultimi tre giorni siamo rimasti in contatto con studenti, genitori ed insegnanti per assicurare che il sistema funzioni al meglio e sia di facile fruizione per tutti.
Abbiamo ricevuto commenti estremamente positivi sia dagli studenti che dai loro genitori e ciò dimostra che, nonostante la difficile situazione, la Scuola Americana di Milano rimane un luogo dove innovazione e collaborazione vanno di pari passo al fine di preparare i nostri studenti per il mondo futuro.
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