MIA Photo Fair

© MIA Photo Fair – Fiere di Parma
© MIA Photo Fair – Fiere di Parma

Una stretta di mano artistica tra Iran e Israele chiude la 13a edizione.

Una “stretta di mano artistica” per la pace. A MIA Photo Fair, l’appuntamento internazionale d’arte dedicato alla fotografia in Italia, gli artisti Michael Ackerman (Israele) e Ramak Fazel (Iran) hanno deciso di scambiarsi le loro opere, esposte rispettivamente nelle gallerie Spot Home Gallery e Viasaterna, nella sezione “Oltre i confini del Mediterraneo”, curata da Rischa Paterlini. Si è così conclusa con un messaggio di pace e speranza la tredicesima edizione di MIA Photo Fair, che si è svolta all’Allianz MiCo a Milano, dall’11 al 14 aprile, di cui Excellence Magazine è stato media partner.

© MIA Photo Fair – Fiere di Parma

La performance artistica è nata su richiesta degli artisti e delle rispettive gallerie, che d’accordo con MIA Photo Fair e Fiere di Parma, hanno fatto abbattere il muro che separava gli stand, per lanciare un messaggio di pace, speranza e convivenza, esprimendo solidarietà e vicinanza a entrambi le popolazioni, iraniana e israeliana. Fazel, presente a MIA, appena appresa, nella notte di sabato, la notizia dell’attacco dell’Iran, ha subito chiamato l’amico Michael, concordando di abbattere il muro che separava gli stand, scambiandosi le rispettive opere, in una simbolica stretta di mano e amicizia.

MIA Photo Fair ha visto 100 espositori, 270 artisti, 8 mostre e progetti speciali, 4 Premi e 70 gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero, con significativi nuovi ingressi di gallerie provenienti da diversi Paesi come Stati Uniti, Iran, Paesi Bassi, Francia e Svizzera. Di notevole interesse e prestigio il ritorno di gallerie italiane e estere importanti che hanno scelto la fiera come polo privilegiato di attrazione per i collezionisti.

da sinistra: Filippa Lagerback e Bettina Zagnoli, © MIA Photo Fair – Fiere di Parma

Una fiera dai contenuti giovani, ricca di scoperte, con artisti e gallerie che raramente si vedono al di fuori dei loro Paesi, frutto del lavoro curatoriale di Rischa Paterlini, Domenico de Chirico, Marialuisa Pastò ed Emanuela Mazzonis. La fiera ha evidenziato gallerie internazionali affermate e giovani emergenti, molte delle quali presenti in Italia per la prima volta, con collezionisti ed appassionati che hanno confermato la passione e le grandi potenzialità della fotografia come forma d’arte, come confermano le ottime vendite dei galleristi, sia per i giovani artisti che per gli artisti mid-career e gli storici della fotografia.

Il Direttore artistico Francesca Malgara alla sua prima edizione, esprime soddisfazione “per aver dato agli espositori l’opportunità di mostrare le potenzialità attraverso progetti interessanti e curati, sia nella scelta delle opere che nella loro disposizione in mostra”.

da sinistra: Luca Barbareschi e Francesca Malgara Direttore Artistico di MIA Photo Fair, © MIA Photo Fair – Fiere di Parma
da sinistra: Luca Barbareschi e Francesca Malgara, © MIA Photo Fair – Fiere di Parma

Fil rouge di questa edizione è stato Changing, nel segno dei grandi temi della contemporaneità, declinati nella Main Section così come nelle tre sezioni speciali di MIA Photo Fair: Oltre i confini del Mediterraneo (a cura di Rischa Paterlini), Beyond Photography – Dialogue (a cura di Domenico De Chirico) e Reportage beyond Reportage (a cura di Emanuela Mazzonis di Pralafera).

Protagonista a MIA la mostra “La forma delle relazioni” a cura di Rica Cerbarano, una selezione unica di oltre 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private italiane, con cui viene celebrato il potere relazionale della fotografia. Mentre le mostre del Premio Welcome to my unknown di Erik Kessels, con due premi collaterali conferiti a Angelo Formato e Sofiya Chotyrbok, e del Premio Irinox Save the Food a cura di Claudio Composti hanno portato alla ribalta rispettivamente i talenti di giovani artisti under 35 e le riflessioni personali sul tema del cibo inteso come risorsa, bene comune, desiderio, verso una maggiore consapevolezza dello spreco alimentare.

La fiera è stata arricchita dal nuovo programma di talk a cura del giornalista e scrittore Michele Smargiassi. Un ciclo di incontri che vuole allargare il pubblico della fiera, per riflettere sulle trasformazioni in atto del mondo della fotografia. Il programma culturale ha visto una serie di incontri con i protagonisti della fotografia tra i quali Anne de Carbuccia fotografa, regista e attivista e l’artista Emeric Lhuisset con un focus sulla sua opera “From far away, I hear the Cossacks”. Sono stati inoltre presentati i risultati della video inchiesta “La foto è MIA”, prodotta da MIA Photo Fair con interviste a due classi rispettivamente del Liceo Artistico Toschi di Parma e del Liceo Artistico Statale di Milano Boccioni.

MIA Photo Fair - Fiere di Parma
© MIA Photo Fair – Fiere di Parma

Nei 4 giorni di MIA è stato assegnato il Premio BNL BNP Paribas al dittico “Gaza” di Johanna-Maria Fritz, presentata dalla Galleria Artco di Berlino. Si tratta di un riconoscimento concreto attribuito dalla Banca al migliore tra i 15 artisti, provenienti dall’Italia e dal mondo, che hanno presentato i propri lavori tramite le gallerie d’arte. L’opera vincitrice sarà acquistata ed entrerà a far parte della collezione d’arte BNL BNP Paribas, che conta circa 6.000 capolavori.

Fakhri El Ghezal, con l’opera “To Redeyef” esposta nella galleria A.Gorgi Gallery di Tunisi, presente all’interno della sezione Oltre i confini del Mediterraneo, ha vinto invece il premio miramART dell’associazione culturale no-profit, fondata dal Grand Hotel Miramare, per sostenere l’arte contemporanea. L’opera sarà esposta nella collezione miramART presso il Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure, con l’auspicio che il lavoro contribuisca a promuovere un dialogo aperto tra culture e terre diverse.

Nel segno della pace anche il Premio Irinox – Save The Food, conferito all’artista russo Alexandr Yegorov con la foto “Welcome to yesterday”. Menzione speciale a Simone Matti con la serie “Sembra poco” (2023). La fotografia di Yegorov sarà acquisita da Irinox e farà parte della Corporate Art Collection dell’azienda. E lo scatto sarà esposto in una mostra personale organizzata in occasione di Yeast Photo Festival a Matino (Lecce) grazie alla partnership con Fiere di Parma. La mostra, curata da Claudio Composti, col patrocinio del Comune di Parma, sarà ospitata anche al Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo a Parma dal 7 al 19 maggio nell’ambito di Cibus Off, il fuorisalone della più importante manifestazione in Italia dedicata al tema del cibo.

BDC-Bonanni Del Rio Catalog (acronimo della coppia di collezionisti Lucia Bonanni e Mauro Del Rio) nella sua terza edizione del premio “La Nuova Scelta Italiana” ha concluso l’acquisizione delle opere dei due vincitori: Paolo Pellegrin e Silvio Wolf.

da sinistra: Sindaco di Milano Giuseppe Sala e Chiara Bazoli, © MIA Photo Fair – Fiere di Parma
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