L’emergenza Covid-19 ci impone l’uso delle mascherine, per difenderci e per proteggere gli altri dalla viralità del contagio.
Purtroppo la maggior parte dei prodotti per la protezione è composta da strati di plastica, con l’aggravante di essere oggetti monouso e quindi fortemente inquinanti.
Le mascherine, essendo rifiuti medici, non possono essere riciclate e finiscono incenerite o, ancora peggio, nelle discariche all’aperto creando fumi tossici che, ormai lo sappiamo, incidono sul cambiamento climatico.
Proprio per evidenziare questo problema Tobia Zambotti ha deciso di creare “COUCH-19”, un pouf realizzato solamente con mascherine utilizzate.
Così il designer italiano ha deciso prima di tutto di recuperare tutte le mascherine disperse per terra e intorno alle strutture mediche. Dopodiché le ha disinfettate minuziosamente con l’ozono e conservate in modo sicuro. Tobia Zambotti ha raccolto solo le mascherine chirurgiche di colore azzurro, una scelta non casuale.
Una volta assemblato infatti, “COUCH-19” richiama l’estetica di un iceberg: uno dei simboli più iconici quando si parla di riscaldamento globale. Un modo creativo, ma al tempo stesso efficace, per evidenziare un problema a cui tutti dobbiamo far attenzione.