Diversi teaser sui canali online e l’hashtag #newera in un post su Instagram, a proposito della collezione d’esordio primavera estate 2019 firmata Riccardo Tisci avevano annunciato quella che il neo direttore creativo stava avviando per Burberry: una rivoluzione, ma rispettosa dell’heritage della casa di moda britannica.
Un refresh totale che tocca varie aree tra cui stile, immagine, comunicazione, retail: una strategia condivisa anche, per citarne alcuni, da Alessandro di Michele per Gucci e da Demna Gvasalia per Balenciaga, che risulta vincente per accrescere l’appeal e per il riposizionamento dei luxury brand nell’epoca fast dei social media e dei Millennials.
Dalla sfilata di debutto dello scorso giugno ad oggi, Tisci ha così presentato quelli che sono destinati a diventare i nuovi tratti iconici di Burberry, a partire dal nuovo logo e monogram: una grafica bianca, rossa e miele che propone le iniziali T e B del fondatore Thomas Burberry (entrambi ideati insieme a Peter Saville) e la rivisitazione del classico trench in gabardine.
Quest’ultimo è uno dei capi chiave della collezione Pre-Fall 2019 uomo e donna, che esplora i codici tradizionali di Burberry combinandoli con quelli nuovi, come il monogramma TB e gli abiti da sera. Lo stilista pugliese propone così la sua visione contemporanea del passato del brand attraverso stampe e capi spalla d’archivio rivisitati con nuove proporzioni e lavorazioni.
Patchwork in pelle e shearling, chiusure ad anello a scatto, dettagli in metallo e borchie, piumini trapuntati, capi che attingono al mondo athleisure, come felpe e t-shirt con logo, si contrappongono a capi sartoriali con stampa check, scialle avvolgenti e foulard in seta rendendo la seconda linea disegnata da Tisci per Burberry un riuscito mix di accenni streetwear e high luxury.
Letizia Bellitti
photo credit Vogue
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