Claudia Cardinale. A Sotheby’s i suoi abiti più belli

Le star del cinema ci hanno preso gusto, dopo Catherine Deneuve, che lo scorso gennaio incassò circa 900.000 euro da Christie’s, Claudia Cardinale si aggiunge alla lista delle icone che hanno deciso di mettere all’asta i propri abiti più celebri.

Centotrenta capi dell’attrice italiana, di cui abiti, completi e cappotti da giorno e da sera, inclusi alcuni pezzi indossati nei suoi film, saranno messi nell’ asta online “Claudia Cardinale – L’étoffe d’une diva” di Sotheby’s dal 28 giugno al 9 luglio e per soli due giorni – dal 2 al 5 luglio – verranno mostrati al pubblico alla Galerie Charpentier di Parigi.

Protagonista di indiscussi capolavori come Il Gattopardo di Luchino Visconti, 8½ di Federico Fellini o La Pantera rosa di Blake Edwards, la Cardinale si avvicina al mondo della moda proprio grazie a queste pellicole di successo, in cui indossò meravigliosi costumi. Romantica e regale in un abito bianco firmato Piero Tosi nella scena del ballo con Burt Lancaster e Alain Delon nel film di Visconti; elegante nei look pensati da Piero Gherardi, premio Oscar per migliori costumi in bianco e nero nel film di Fellini: sono solo alcune delle tante apparizioni glamour della star.

Tuttavia, fu un emergente Yves Saint Laurent a renderla una diva senza tempo nell’opera di Edwards, attraverso outfit chic e sofisticati studiati per il suo personaggio della Principessa Dala.

Tra i capi dell’asta, ritroviamo l’abito lungo di Nina Ricci con paillettes nere e scollatura con profili floreali indossato dall’attrice alla serata degli Oscar del 1965, al fianco di Steve McQueen, stimati tra i 6.000 e gli 8.000 euro. La stessa stilista firmò anche l’abito da cocktail con petali black indossato nella scena finale de Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli (1964), che potrebbe raggiungere i 3.500 euro.

Presenti nell’elenco, inoltre, il pigiama di Irene Galitzine in shantung avorio ricamato con perle indossato ne La pantera rosa, stimato tra 3.500 e 5 mila euro, il costume da bagno del brand Cole of California nel film Né onore né gloria di Mark Robson con Alain Delon e il long dress in organza fucsia ricamato con motivi floreali indossato per la prima apparizione al Festival di Cannes nel 1961.

L’asta è anche un’occasione per celebrare la moda italiana dalla fine degli anni ’50 fino ai primi anni ’80 con le creazioni di Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Rocco Barocco e Renato Balestra.

Questi oggetti sono un tributo alla moda italiana dalla fine degli Anni 50 ai primi Anni 80, quando Parigi non ha più il monopolio dello stile e i designer italiani cominciano a farsi valere

sostengono gli esperti di Sotheby’s[:]

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