Lvmh è di nuovo in prima linea per affermare il suo impegno costante nello sviluppo del lusso sostenibile.
In collaborazione con la sua maison Fendi, Lvmh ha sviluppato un laboratorio per creare tessuti utilizzati per la moda di lusso alternativi a quelli di origine animale, tra cui la pelliccia, per la prima volta ricavati dalla cheratina.
Si tratta di un progetto dal profilo di alta ricerca accademica che si svilupperà nell’arco di due anni in collaborazione con l’Imperial college di Londra e la Central Saint Martins, che svilupperanno nuove fibre coltivate in laboratorio.
Microrganismi e tecnologia: questi i due ingredienti alla base della ricerca del lusso sostenibile e rigenerativo per sviluppare nuovi bio-materiali funzionali per il settore della moda di lusso.
Fendi e i bio-materiali
Il progetto biennale di ricerca andrà a sviluppare nuovi tessuti per il fashion d’alta gamma ma si orienterà anche sulla ricerca rigenerativa.
Un’ottica nuova, uno sguardo attento al lusso e al design ma soprattutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale.
Lvmh da sempre si impegna con i suoi brand per ottenere importanti traguardi nell’ambito del lusso sostenibile.
Il laboratorio di ricerca per i bio-materiali potrà portare risultati importanti per arrivare finalmente ad una nuova era della moda di lusso: dire addio a tessuti come pellicce e cuoio.
Fare a meno di tessuti di origine animale infatti, non solo potrà proteggere la biodiversità ma riuscirà anche ad attivare nuovi circoli produttivi virtuosi, con un sensibile calo di emissioni.
Ad oggi infatti, la produzione di pellicce e pellame richiede tempi e procedure di lavorazione molto impegnative, che richiedono utilizzo di impianti e sostanze con un grande impatto sull’ambiente in termini di emissioni di gas inquinanti e di scarti di lavorazione.
Passerelle di lusso con creazioni sostenibili: la strada è aperta.[:]
