Le prestigiose passerelle della settimana della moda di Parigi sono state conquistate all’unanimità dal progetto Sheltersuit.
Si tratta delle incredibili creazioni del designer e stilista Bas Timmer che ha realizzato l’intera collezione streetwear sostenibile partendo esclusivamente da materiali di recupero.
Ciò che più di tutto ha stupito e continua a farlo da quando, 8 anni fa, è nato il progetto, è l’incredibile capacità di unire stile, gusto per le forme e non dimenticare mai la fonte dell’ispirazione: le necessità pratiche degli indumenti dei senzatetto.
L’origine del progetto
Bas Timmer studiava moda quando, 8 anni fa, ha ricevuto una notizia terribile.
Uno dei più cari amici del padre è morto per ipotermia dopo aver trascorso la notte al gelo e all’aperto, vicino ad un rifugio per senzatetto a cui non aveva potuto accedere.
Da quel momento Bas ha smesso per sempre di produrre esclusivi capispalla e ha iniziato a creare una giacca che contenesse un pannello trasformabile in sacco a pelo, regalandolo subito dopo ad una persona in difficoltà.
Da progetto indipendente alle passerelle di Parigi
Le collezioni di Sheltersuit sono diventate utili e famose in diversi Paesi (dal Sud Africa agli Stati Uniti, dai Paesi Bassi all’Europa) proprio per l’attenzione alle diverse esigenze degli homeless in base a clima e stagione ad ogni latitudine, ma sono rimaste relegate nel ruolo di progetto indipendente per anni.
La svolta è arrivata per la collezione autunno inverno 2021-2022, quando lo stilista ha avuto i primi contatti con la famosa maison Chloè, che di alta moda se ne intende.
La collaborazione è cresciuta velocemente, Chloè ha messo a disposizione location know how e tessuti con cui realizzare nuove creazioni.
Da qui il “salto” alle prestigiose passerelle della settimana della moda parigine è stato semplice e meritato.
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