Snow Polo World Cup St. Moritz – Un triumvirato di partite chiude tre giorni di polo spettacolare con l’Azerbaijan Land of Fire che vince il trofeo del torneo

Dopo tre giorni di polo davvero spettacolari, che hanno visto nove partite giocate davanti a oltre 22.000 persone, la 37a edizione di questo evento iconico si è conclusa e compagni di squadra, amici, vecchi e nuovi e la ‘polo family’ di St. Moritz hanno dato a tutti un caloroso arrivederci al prossimo anno

Gli Dei del Polo ci hanno sorriso di nuovo e ci hanno donato condizioni perfette per lo svolgimento delle finali a St. Moritz, con un sole splendente sulle tribune affollate dell’evento di polo sulla neve più antico e iconico del mondo.

La superficie di gioco perfettamente preparata in cima al lago ghiacciato di St. Moritz ha ospitato ancora una volta le superstar del polo di tutto il mondo, che si sono lanciate per prendere parte a questo prestigioso evento.

Con le tribune decisamente affollate di spettatori, l’azione ha preso il via con la prima partita della giornata per The Villa Sandi Cup giocata tra Perrier-Jouët e Casablanca per il quinto e sesto posto. Guidata dal russo Ivan Romanovsky, la squadra in maglia nera Casablanca ha avuto qualcosa da dimostrare dopo la sconfitta del giorno precedente e ha salvato i migliori fino all’ultimo con una prestazione scintillante dell’esordiente britannico di St. Moritz, Jimbo Fewster, che ha realizzato la sua migliore performance polo di sempre, segnando due gol nel primo chukka.

Lo svizzero Luca Meier ha aperto le marcature per Perriet-Jouët, per la gioia degli spettatori svizzeri. Sfortunatamente, nell’ultimo chukka, il capitano della squadra Perriet-Jouët, il turco Kutlay Yaprak è caduto ed è stato sostituito dal regolare di pallacanestro Fabio Meier. Ma il tempo scorreva tra le dita di Casablanca, così Perrier-Jouët si è assicurato una vittoria per 4-3.

La seconda partita della giornata per il Casablanca Trophy ha visto la storia scritta non uno, non due ma tre Ganzi erano sul lago ghiacciato, mentre Grant e Melissa Ganzi hanno indossato le maglie scure del Badrutt’s Palace contro la World Polo League tutta americana di Marc Ganzi. I ragazzi provenienti dall’altra parte dell’Atlantico hanno aperto la strada alla finale sussidiaria di oggi dopo aver davvero trovato la loro forma a St. Moritz, spazzando via gli avversari con una prestazione totalmente trasformata rispetto al primo giorno di gara. Nic Roldan, il perno della squadra con 8 gol, era al top della forma offrendo al suo pubblico piacevoli colpi d’aria e mosse di polo fluide.

Rapidamente fuori dalle trappole ci sono stati una raffica di gol, risultando in un primo chukka ad alto numero di ottani con i punteggi sul 2-1. Quando le squadre hanno preso la misura l’una dell’altra, il secondo chukka è stato a reti inviolate con entrambe le squadre che hanno effettivamente chiuso gli avversari. Melissa Ganzi, l’unica donna a prendere parte al torneo, ha premuto il pulsante turbo nel secondo tempo, segnando tre gol, nonostante avesse preso una botta alla mano del bastone. La magia di Ganzi si è estesa a tutta la famiglia con Marc che ha dato una solida prestazione e 3 gol di Grant che ha reso nota la sua presenza. Dopo aver guidato per tutto il tempo, il Badrutt’s Palace ha chiuso la partita con una convincente vittoria per 5-2.

Quindi, è arrivato il momento della terza partita della giornata per l’attesissima finale tra Clinique La Prairie e Azerbaijan Land of Fire, per decidere la squadra che avrebbe sollevato il trofeo del torneo e rivendicato l’ambito Snow Polo World Cup Trophy 2022.

Clinique La Prairie si è assicurata la strada verso la finale con un’impressionante vittoria su Casablanca ieri, con 10 gol del giocatore dell’arena britannico Max Charlton e la sua banda di missili Exocet che hanno reso in qualche modo alla deriva il potente polo da 10 gol Sapo Caset, ma oggi in finale hanno lottato per ottenere il possesso e non è riuscito a ottenere gol sul tabellone.

Diversa la storia per l’Azerbaigian Land of Fire, giocando un polo forte e appassionato a quattro uomini hanno effettivamente chiuso Clinique La Prairie proprio come hanno fatto ieri con il Badrutt’s Palace di Melissa Ganzi.

Con il generale Elcin Guliyev, presidente dell’ARAF che volava direttamente da Baku per la finale, c’era la pressione per l’Azerbaijan Land of Fire per ottenere una vittoria, e hanno effettivamente chiuso Clinique La Prairie dall’inizio, sfruttando al contempo al meglio le occasioni di rigore che si sono presentate loro.

Raul Laplacette ha mostrato un’impressionante dimostrazione di abilità, facendo pressione su Clinique La Prairie e bloccandoli; smussando gli attacchi degli avversari con velocità, precisione e performance atletica la sua prestazione è stato giustamente premiata come Most Valuable Player del torneo per il suo eccezionale gioco di squadra. Tutto sommato, è stata una giornata produttiva per l’Azerbaigian Land of Fire che li ha visti rivendicare il loro primo titolo di Snow Polo World Cup St. Moritz con un punteggio di 6-21⁄2, contro una folla da record di oltre 12.000 spettatori per la finale, assicurandosi la Clinique La Prairie Cup.

Il giocatore svizzero Tito Gaudenzi, che è stato così impressionante nella posizione numero 4, ha commentato dopo la vittoria: “Vincere questo torneo nella mia città natale è semplicemente fantastico, non solo mio padre ha avuto la pazza idea di iniziare questo torneo nel 1985, ma ha anche vinto il torneo cinque volte, tre volte insieme al padre di Adriancito [Adrian Laplacette]. Quindi ora devo vincere altre quattro volte per eguagliare il suo totale! Lo Snow Polo World Cup St. Moritz Trophy, sponsorizzato da Clinique La Prairie è stato presentato da Piero Dillier, Presidente del Consiglio di Evviva Polo St. Moritz, con i premi presentati da Sonia Spring, Direttore Marketing di Clinique La Prairie, al felice team dell’Azerbaijan Land of Fire.

Il Most Valuable Player è stato assegnato a Raul Laplacette, che ha ricevuto un orologio Pasha de Cartier, sponsorizzato dalla World Polo League e presentato da Zach Weisz. Laplacette ha detto: “Abbiamo avuto una partita molto difficile contro una grande squadra”. Mentre il Polo Times Best Playing Pony è stato assegnato da Nick Hine a Max Charlton per la sua cavalla di 12 anni Pixie, che ha giocato nel secondo chukka ed è una delle preferite di Max. Max ha ricevuto un tappeto pony su misura e 200 franchi svizzeri.

Dopo tre giorni di polo davvero spettacolari, che hanno visto nove partite giocate davanti a oltre 22.000 persone, la 37a edizione di questo evento iconico si è conclusa e compagni di squadra, amici, vecchi e nuovi e la ‘polo family’ di St. Moritz hanno dato a tutti un caloroso arrivederci al prossimo anno.

Assicuratevi di annotare già sulla vostra agenda la data della 38a Coppa del Mondo di Snow Polo di St. Moritz il 27, 28 e 29 gennaio 2023![:]

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