Upcycled, La Capsule Collection Sostenibile Di Sophia Webster

L’arrivo del 2020 ha aperto la strada al nuovo decennio, ponendo quesiti ed aspettative sulle prossime tendenze del sistema moda. Cosa lasciamo alle spalle?

L’arrivo del 2020 ha aperto la strada al nuovo decennio, ponendo quesiti ed aspettative sulle prossime tendenze del sistema moda. Cosa lasciamo alle spalle? L’era dello streetwear di lusso sembra che incominci a conoscere il tramonto, come aveva dichiarato in una lunga intervista a Dazed Virgil Abloh, il visionario designer di Off-white e della linea Menswear di Louis Vuitton, a favore di un nuovo ritorno alla formalità con un twist originale, una nuova direzione presentata anche durante l’ultima sfilata uomo FW 2020 della maison francese.

D’altra parte, le case di moda sono così ricche di preziosi archivi da invogliare i creativi a rispolverarne l’heritage e i codici iconici, mentre i vintage shop di tutto il mondo hanno un’ampia selezione di capi ricercati second-hand che aspettano solo di essere acquistati. Un monito arrivato da Anna Wintour in persona, che si è schierata dalla parte della cultura del riciclo e dell’importanza di riutilizzare abiti già indossati puntando il dito contro il fast fashion, quale responsabile di pratiche non propriamente green.

Vintage sia per definire un’identità stilistica personale, sia come valida soluzione per la sostenibilità, ora più che mai al centro del dibattito del fashion system.

Un numero sempre più crescente di brand del lusso si stanno impegnando su diversi fronti, dalla scelta di materie eco-compatibili a processi consapevoli.

Sophia Webster ha lanciato la collezione Upcycled, che riflette l’impegno della shoe-designer nella riduzione di scarti di pelle e tessuto delle linee precedenti concedendo loro una seconda vita.

Si materializza così una capsule collection realizzata con la tecnica dell’upcycling per creare nuove versioni del celebre modello Renata. I principali materiali provengono dalla collezione Freak Like Me Autunno-Inverno 2015 e da quella intitolata Dolly Birds of Paradise Primavera-Estate 2015.

I sandali Renata, caratterizzati dalla punta quadrata, sono così rivisitati in diversi varianti secondo un ludico mix and match dei vari ritagli di tessuto e pelle e, data la manifattura con materie avanzate, saranno una limited edition esclusiva e decisamente eco-friendly.

Pelle intrecciata iridescente bordata a contrasto, tweed multicolor abbinato a glitter in colori pastello, velluto bianco a pois neri e versione in plumetis rosso per un effetto bon ton o, ancora, glitter metallizzato con effetto color block e tie&dye sono così il fil rouge della prima capsule sostenibile della stilista britannica.

“Adoro essere sfidata a creare nuovi design accattivanti con una selezione casuale di colori e motivi, questa è la mia idea di divertimento. La cosa migliore di questo, tuttavia, è trovare un altro modo per ridurre il nostro impatto sull’ambiente, questa volta ri-proponendo materiali molto amati.” Sophia Webster

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