Bob Krieger, Sguardi del pensiero e dell’anima

Excellence Magazine é orgoglioso di annunciare di essere media partner  di questa sensazionale mostra che si terrà alla Reggia di Monza – Orangerie dal 10 maggio al 1 luglio 2018.
Il grande artista torna con una mostra dal fortissimo potere evocativo per celebrare i successi, la genialità e l’anima dell’Italia, degli italiani e dell’italianità attraverso i volti di chi ha reso questo Paese unico al mondo.

10 maggio 2018 – Tracciare la storia di un’epoca gloriosa in cui la creatività, l’eccellenza, l’inventiva, l’estro, la fantasia, la capacità, l’ingegnosità e il talento hanno dato vita a quel Made in Italy unico al mondo che è il vessillo dello stile inconfondibile di un Paese che trova nella sua genialità l’humus su cui reinventare e reinventarsi continuamente. Bob Krieger non smette di osservare i volti di un’Italia che lui, apolide come ama definirsi, ha scelto come patria ideale da tanti anni. E dopo il grande successo della personale a Milano a Palazzo Reale nel 2011, torna con una nuova mostra in una cornice altrettanto unica e prestigiosa: la Reggia di Monza. E’ qui che dal 10 maggio al 1 luglio, negli spazi dell’Orangerie, sarà presentata la mostra “Bob Krieger – Sguardi del Pensiero e dell’Anima”, curata da Piero Addis, Direttore Generale Reggia di Monza, promossa dalla Reggia di Monza, Imago Art Strategies Lugano, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia e Comune di Monza e la partecipazione in qualità di main sponsor di TopColor e degli sponsor Fondazione Bracco e Dompé Farmaceutici. Un evento per celebrare, ricordare e sublimare la straordinaria genialità italiana attraverso personaggi che, a vario titolo, hanno fatto grande il Bel Paese. Una galleria di 140 nomi, noti, notissimi e meno noti, tutti scelti e ritratti dal grande maestro con il suo occhio sempre ironico e spesso irriverente per raccontare un frammento di storia passata, presente o futura.

Brunello Cucinelli
Gilda Castoldi Rotelli

L’artefice di un’impresa così ambiziosa non poteva che essere il maestro del ritratto per antonomasia: davanti al suo obiettivo è passata l’Italia che conta degli ultimi 50 anni. Bob Krieger ha ritratto personalità di ogni campo, dalla politica alla scienza, dall’industria allo sport, dalla moda all’arte, dall’architettura allo spettacolo. L’impegno personale di queste illustri personalità ha rappresentato per l’Italia uno strumento di promozione senza eguali: basta stilare qualche nome per aprire – quasi simbolicamente – un libro di storia: le famiglie Agnelli e Moratti, Gillo Dorfles, Marco Tronchetti Provera, Diana Bracco, Sergio Dompé, Giorgio Armani, Miuccia Prada, Gianni e Donatella Versace, Roberto Bolle, Laura Pausini, Roberto Baggio, Carla Fracci, Ermanno Olmi, Fiorello, Lilly Gruber, Diana Bracco, insieme a tanti altri prestigiosi nomi.

Roberta Armani
Piero Lissoni

Una mostra che stupirà il visitatore anche per il suo allestimento: la galleria dei volti si snoda in una successione di cubi sospesi che compongono il simbolo del Dna proprio perché il pubblico possa immergersi in una visione fantastica. È dunque la grande e vincente capacità degli italiani il filo rosso di questo evento, che offre un esplicito richiamo simbolico al DNA, “scrigno” di cotanto estro, nell’allestimento dal forte impatto visivo: cubi sospesi con sopra impressi i volti dei protagonisti della mostra creano una spettacolare struttura “fuori dagli schemi”, una sorta di caleidoscopio gigante per un colpo d’occhio unico e mai visto prima, pensato proprio per stupire e coinvolgere il visitatore. La peculiare modalità di esposizione dei ritratti fa sì che questi ultimi divengano una sorta di “vortice temporale” — con una struttura che riporta alla mente quella a doppia elica del DNA — di emozioni passate e momenti salienti della storia del nostro Paese. Bob Krieger, nei suoi ritratti, è riuscito a compenetrare e catturare lo spirito da immortalare: i suoi non sono mai semplici ritratti, sono “l’anima più autentica” che il maestro ha saputo cogliere davanti all’obiettivo. La mostra sarà allestita presso l’Orangerie (chiamata anche citroneria) della Villa Reale di Monza proprio mentre il roseto annesso sarà in piena fioritura. Una primavera sensoriale, ma anche simbolica, dove la speranza che l’età dell’oro —che ha contraddistinto questo Paese per anni — torni a far brillare la nostra penisola sprigiona il profumo delle rose in fiore e ci rammenta quanto custodire pensieri e anima sia importante per poter apprendere, tramandare e porre dunque le basi per fiorire e tornare a splendere. La mostra è sostenuta da Top Color.

a cura di Piero Addis

Diana Bracco
Giovanni Malago
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