Il Barocco in Gran Bretagna: potere e illusione alla Tate Britain

Quando si parla di Barocco, la parola evoca solitamente immagini di prestigiose e lussuose corti europee, emblematicamente riassunte nella figura del Re Sole, Luigi XIV. Ora, tuttavia, una nuova mostra alla Tate Britain fa luce per la prima volta sull’arte e la cultura prodotte in epoca barocca in Gran Bretagna
Benedetto Gennari The Annunciation Tate Britain

Quando si parla di Barocco, la parola evoca solitamente immagini di prestigiose e lussuose corti europee, emblematicamente riassunte nella figura del Re Sole, Luigi XIV. Ora, tuttavia, una nuova mostra alla Tate Britain fa luce per la prima volta sull’arte e la cultura prodotte in epoca barocca in Gran Bretagna.

La rassegna guida alla scoperta delle produzioni artistiche del tardo XVIII secolo, dal ritorno al trono di Carlo II nel 1670 (il padre, Carlo I, era stato condannato a morte dopo la guerra civile d’Inghilterra) alla morte della regina Anna nel 1714, e analizza i rapporti tra arte e potere in quest’epoca storica spesso dimenticata.

Tate Britain

Tra rivoluzioni sociali e disordini in seno ad antiche e radicate istituzioni, l’arte barocca contribuiva alla costituzione di una rinnovata e grandiosa visione della monarchia: lo dimostra lo sfarzo dei ritratti di Carlo II, unito allo splendore, ai colori e alla vivacità della corte inglese negli anni della Restaurazione. A sorpresa (ma non troppo, data la ben nota promiscuità del re), non mancano nemmeno le reali amanti: i ritratti realizzati da Lely, tra cui Barbara Villiers, Duchessa di Cleveland, con il figlio, come la Madonna e il bambino del 1664, dimostravano il prestigio accordato a queste dame. Le opere di Jacob Huysmans, per esempio Caterina di Braganza, risalente circa al 1662-1664, definivano invece l’identità visiva della regina.

Tate Britain

Agli albori del 1700, il regno di Guglielmo III e della regina Anna era scosso dalla guerra e da fermenti politici. Un clima riprodotto dalla mostra stessa, con quadri di eroi a cavallo, panorami di battaglie e relativa propaganda, oltre a ritratti di esponenti del partito repubblicano, a testimoniare l’ascesa di una nuova élite politica: pitture murali a sfondo mitologico, foriere di messaggi propagandistici contemporanei, create per stupire gli osservatori e diffondere tra loro la consapevolezza della raffinatezza, del potere e della supremazia dei committenti.

Anche alcuni degli edifici simbolo della Gran Bretagna risalgono a quest’epoca, tra cui la Cattedrale di St. Paul, l’Hampton Court Palace e il Blenheim Palace. Il forte impatto visivo e i toni drammatici dell’architettura barocca sono evidenti nei disegni, nelle stampe e nei modelli preparatori delle opere di grandi maestri del tempo, come Christopher Wren, Hawksmoor e Vanbrugh.[:]

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