Un caleidoscopio di colori esplosivi come il lavanda, giallo limone, verde menta e rosa, motivi geometrici, una minuscola firma dello stilista e tessuti stretch, in controtendenza con quelli tipici degli anni ’50; non occorrono sforzi per ricondurre alla mente uno dei nomi più noti della moda: Emilio Pucci.
I codici stilistici definiti dal fondatore rivivono tutt’ora nella visione del brand fiorentino che, negli anni, ha saputo rappresentare, collezione dopo collezione, quell’ideale di allure raffinata ma disinvolta, ispirata a culture lontane e scenari naturali.
La Resort 2020, disegnata dal team creativo interno della maison, incarna lo spirito dell’heritage di Emilio Pucci ed è pensata per la globetrotter glamour che ama volare verso luoghi esclusivi e frequentare i circoli del jet-set.
Moodboard della linea è un viaggio in Polinesia, visto attraverso i dipinti dell’artista Paul Gauguin, ammaliato così tanto dalle Isole del Pacifico da trascorrervi il resto della vita. Le ambientazioni esotiche, la rigogliosa vegetazione della zona e i colori rivivono così in stampe audaci, leit motiv di quest’ultima collezione.
Capi versatili adatti sia per il daywear che per la notte sono i protagonisti della Resort 2020; è il caso di un abito stampato in jersey di seta o di capispalla a tinta unita o blazer con shorts, che spezzano il brio delle stampe all over di abiti in chiffon o fluttuanti caftani, tailleur in twill di seta e gonne sotto al ginocchio. Una gonna di tulle plissé con fasce in twill di seta stampata e abbinata ad una T-shirt lavorata a lurex o un abito da sera in fil coupé argentato sono tra i look più interessanti.
Nella collezione non manca lo spazio per l’offerta beachwear, che, vista l’ispirazione della linea, appare una scelta quasi obbligata. Costumi da bagno interi si alternano a mini bikini stampati e decorati con ricami tridimensionali e indossati con caftani in pizzo trasparente e parei.
Un elegante guardaroba per la viaggiatrice contemporanea.[:]
