Herno arriva a Londra con un flagship store di 300 metri quadrati su quattro livelli al civico 31 di Old Bond Street, all’interno di un elegante palazzo Art Nouveau.
Lo spazio si caratterizza per una parete di verde verticale all’ingresso e un imponente tavolo di cristallo al centro dello store. Come tradizione del marchio, i capi sono esposti su travi in acciaio con gli iconici ganci di metallo con cinghie in cuoio.
Il piano terra ospita gli highlights delle collezioni uomo e donna, mentre il primo piano, dove si trova la libreria in faggio presente in tutti i negozi Herno, è possibile scoprire l’intera linea femminile, oltre alle proposte junior di Herno Kids.
Salendo di un livello si trova la collezione maschile, mente l’ultimo piano, tinto di nero, ospita la linea Laminar, il progetto di activewear nato nel 2012 in collaborazione con Gore, con le proposte Sartorial Engineering per l’uomo e Couture Engineering per la donna, appese a travi con corde e ganci che richiamano l’alpinismo.
Fondata nel 1948 e guidata dal 2005 da Claudio Marenzi, figlio del fondatore, Herno impiega nella sua sede di Lesa, sul Lago Maggiore, circa 200 dipendenti, con un indotto di 800 posti negli stabilimenti produttivi in Sicilia.
La società ha chiuso il 2018 con un fatturato di 111,3 milioni di euro, in crescita di circa il 15% sul 2017, e prevede anche per quest’anno un incremento a due cifre; la donna rappresenta quasi il 70% del giro d’affari in totale, l’uomo il 25% e il bambino il restante 5%. L’Italia pesa sulle vendite globali per il 25%; il primo mercato estero è il Giappone (17%), seguito dagli USA (15%), mentre in Europa il primato delle vendite è in Germania.
Oggi Herno conta 11 monomarca nel mondo, di cui tre in Italia (Milano, Roma, Forte Dei Marmi), due in Francia (Parigi e Cannes) e gli altri a Londra, New York, Tokyo, San Pietroburgo, Seoul e Sylt. Il marchio dispone inoltre di 52 corner e 27 shop-in-shop nel mondo.[:]
