Schloss Tratzberg

Schloss Tratzberg

Un incantevole viaggio tra storia e intrattenimento.

Il romantico castello di Tratzberg è considerato un gioiello rinascimentale tra gli edifici storici d’Europa ed è uno dei beni culturali più preziosi e meglio conservati del suo tempo.

© Torsten Mühlbacher

La turbolenta storia del castello di Tratzberg

Il castello di Tratzberg fu menzionato per la prima volta nei documenti nel XIII secolo e fungeva da ex fortezza di confine contro la Baviera. L’imperatore Massimiliano lo utilizzò come residenza di caccia, ma la fortezza originaria fu completamente distrutta da un incendio nel 1492. Nel 1500 fu costruita la prima parte tardo gotica dell’odierno castello di Tratzberg, nel 1554 il mercante di Augusta Georg Ritter von Ilsung acquistò il castello, ampliandolo nello spirito del Rinascimento e poi la famiglia di mercanti Fugger lo arricchì con la maggior parte degli arredi che vediamo oggi.

© Tom Walder

Dopo varie proprietà, Tratzberg rimase disabitato per quasi 150 anni. Dopo il matrimonio di Franz Count Enzenberg con Ottilie Countess Tannenberg, il castello passò ai Conti Enzenberg nel 1847, per divenire loro residenza privata fino ad oggi. Infine, la dinastia dei Conti Enzenberg incontrò quella dei Conti Goëss, fino ad arrivare al Conte Ulrich Goëss-Enzenberg, discendente dell’Imperatrice Maria Teresa. Nella quinta generazione, ha ricevuto l’ampia eredità tirolese dal fratello di sua madre, il conte Georg Enzenberg e da sua moglie Elisabeth Princess Esterhazy. Oggi il castello è una proprietà privata e funge da residenza alla famiglia del conte Goëss-Enzenberg.

Famiglia del Conte Goëss-Enzenberg
Famiglia del Conte Goëss-Enzenberg © Tanja Valerien

Tesori nascosti in magnifiche stanze

Il Castello è un susseguirsi di magnifiche sale dai tesori nascosti, come lo splendido albero genealogico degli Asburgo situato nel grande salone da ballo, la sala della caccia con le sue scene dipinte (qui è abilmente celata anche una scala segreta che dalle stanze private dell’imperatore Massimiliano conduce attraverso il salone e direttamente all’aria aperta), la Sala dei Fugger, la Camera delle Donne e la Camera della Regina (in questa stanza è nascosta anche una porta segreta) dove abitavano le nobildonne, la cappella del castello e un’armeria (dove, a sorprendere, un’armatura da cavaliere rivive!).

© Tom Walder

La Sala dei Fugger, in particolare, è quasi del tutto originale, con una scala segreta nella boiserie, che, secondo la tradizione, conduce direttamente nel bosco, sotto l’Inn, dall’altra parte della valle, oltre a custodire un’opera d’arte e di cultura d’importanza storica: il dipinto dell’allievo di Dürer Hans Schäufelein. Nella Camera dei Fugger il letto a baldacchino gotico è ancora arredato con i tessuti originali e la stanza ospita anche uno dei mobili più pregiati della Germania meridionale: la cassetta Reifensteiner proveniente dall’Alto Adige e datata intorno al 1460. Una rarità per l’epoca è il “segreto” costruito nelle profondità del muro esterno – un antico scarico medievale.

© Tom Walder

Vivere l’esperienza del Castello

Il famoso Schlosswirt invita a soffermarsi nel suo accogliente giardino pensato per gli ospiti, mentre il Seminarhof Tratzberg offre l’ambiente ideale per incontri, riunioni o seminari. Al Castello si possono anche invitare i soci d’affari o gli amici per un indimenticabile “ricevimento enologico” e scegliere tra i numerosi vini premiati delle cantine del conte Enzenberg (Manincor, Alto Adige). Un’esperienza prenotabile da aprile a ottobre per un minimo di 20 persone e che comprende anche la visita audioguidata del Castello e l’utilizzo del suo treno Tratzberg Express.

© Torsten Mühlbacher

Si possono esplorare il magnifico edificio rinascimentale, le stanze arredate in modo originale e conoscere le storie di coloro che un tempo vivevano qui durante uno dei tour per adulti organizzati dal Castello. È possibile aggiungere all’esperienza anche un emozionante tour virtuale con occhiali per realtà virtuale e scoprire come il vecchio Castello cadde vittima delle fiamme nel 1492 e come fu ricostruito nel 1500. Poi i tour riservati ai bambini, per scoprire il Castello insieme ai genitori, ma con un’emozionante versione fiabesca della sua storia, l’opportunità di incontrare anche un vero cavaliere e dare la caccia al fantasma del castello, Tratzi, con la sua amica, la topina Adele. Alla fine un quiz e la possibilità di vincere un premio.

© Lena Vogler

Il Castello di Tratzberg è anche media partner di Excellence Magazine e della piattaforma digitale beyond.luxury.

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