Things è l’ultima opera dell’artista svizzero contemporaneo Urs Fisher, una scultura modellata in alluminio alta 3 metri.
Nel cuore dell’opera si trova la copia in alluminio di un rinoceronte a dimensioni naturali che con una presenza magnetica ha attratto nella sua orbita diversi oggetti di produzione dell’uomo: più di 20 oggetti casuali come se il rinoceronte fosse una sorta di magnete, il centro di una forza gravitazionale. L’artista ha usato l’alluminio per mimetizzare ogni possibile materiale: la pelle di una borsa, la porta di un’auto, una busta di patatine, un cartone della pizza…
[vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”26522″ img_size=”full”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”26521″ img_size=”full”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner css=”.vc_custom_1531927194631{padding-top: 30px !important;}”][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”26524″ img_size=”full”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_single_image image=”26519″ img_size=”full”][/vc_column_inner][/vc_row_inner]Come il rinoceronte, noi assorbiamo tutto ciò che si trova nelle nostre vicinanze, e nel processo noi stessi subiamo una costante, inevitabile metamorfosi. L’esistenza stessa è quindi presentata come un accumulo, una raccolta di bagagli fisici e metaforici.
In un’intervista Fisher ha descritto lo sviluppo del lavoro per Things come un processo durato otto anni, che emerge da sentimenti e pensieri e si muove gradualmente in oggetti differenti o forme differenti che può assumere, e poi le forme cambiano fuori.
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