Autoprogettazione, un progetto per creare opere d’arte riproducibili a casa

Oltre settanta artisti e un’idea semplice quanto efficace: creare un’opera d’arte che sia riproducibile da tutti nelle proprie case

Oltre settanta artisti e un’idea semplice quanto efficace: creare un’opera d’arte che sia riproducibile da tutti nelle proprie case

La situazione attuale a causa del Covid-19, impensabile fino a poco più di un mese fa, ci costringe a casa in una situazione non facile, ma che ci sta anche portando a rivalutare gli spazi in cui viviamo e, in essi, il modo in cui viviamo. Nella nostra casa riscopriamo la necessità del saper fare, del realizzare autonomamente ciò che ci è necessario, un’esigenza che si rivela esistenziale, ancor prima che pratica.

Nell’aprile del 1974 Enzo Mari presentava alla Galleria Milano la sua poi celebre mostra Proposta per un’autoprogettazione, dove offriva disegni progettuali e istruzioni per la realizzazione di mobili destinati alla creatività e inventiva di chiunque volesse cimentarsi a costruirli autonomamente, nella propria abitazione. Un invito a sottrarsi ai meccanismi produttivi dominanti, su larga scala, recuperando quindi la capacità manuale e con essa l’autonomia realizzativa.

Gli artisti coinvolti nell’autoprogettazione offriranno le istruzioni per realizzare un’opera d’arte da loro ideata alle persone a casa, con ciò che hanno a disposizione. L’autoprogettazione racchiude in sé, quindi, una doppia possibilità: creare un’opera autonomamente e, attraverso l’arte, auto(ri)progettare la propria esistenza.

I progetti con tutte le istruzioni per la loro realizzazione sono pubblicati sul sito ufficiale autoprogettazione.com e sulla pagina instagram @autoprogettazione e quotidianamente ne verranno aggiunti di nuovi.

Le persone a casa sono invitate a condividere le proprie realizzazioni postandole su Instagram con il tag @autoprogettazione e @galleria.milano e gli hashtag #autoprogettazione #galleriamilano #iorestoacasa #laculturanonsiferma

AUTOPROGETTAZIONE

Un progetto a cura di Toni Merola, Nicola Pellegrini e Bianca Trevisan

Promosso e sostenuto da Galleria Milano

In collaborazione con Maria Chiara Salvanelli Press Office & Communication[:]

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