BRAFA 2023: grande entusiasmo per la 68a edizione di Brafa

L’entusiasmo è palpabile in questa nuova edizione di BRAFA. Da quando ha aperto i battenti, domenica 29 gennaio 2023, la Fiera ha conquistato numerosi visitatori provenienti da Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti.

Harold t’Kint de Roodenbeke:

c’è un senso di entusiasmo generale. Abbiamo profuso tutte le nostre energie nella preparazione di questa 68ª edizione del BRAFA, per apportare i necessari miglioramenti rispetto all’ultima edizione di giugno. Alla luce dei complimenti ricevuti negli ultimi giorni, sembra che siamo sulla strada giusta

Questa 68a edizione è stata accolta con grande apprezzamento da collezionisti e amanti dell’arte, per la qualità delle 130 gallerie internazionali partecipanti, la bellezza degli stand, la giustapposizione di specialità nei corridoi, il tappeto della Fiera ispirato ai disegni di Victor Horta e la piacevole atmosfera. Questo è dimostrato dagli scambi e dai contatti creati dalle gallerie e dalle numerose vendite già effettuate.

Per quanto riguarda il Belgio, la galleria Costermans & Pelgrims de Bigard (BE) si è separata da un dipinto di Frans Francken il Giovane, Mosè colpisce la roccia, fine XVI – inizio XVII secolo. Cédric Pelgrims de Bigard è molto soddisfatto di questo BRAFA 2023:

Siamo felici di vedere che sono venuti molti visitatori. Sono tutti entusiasti, abbiamo sentito solo complimenti

Francis Maere (BE) ha venduto una scultura di Eugene Dodeigne, Figure, 1966, in pietra di Soignies, un’opera di Christian Dotremont, Le temps est une harpe qui joue toujours autrement la même chose, 1972, inchiostro su carta, per circa 100.000 euro, nonché una natura morta di Rik Wouters, Interior aquaforte, circa 1911, per circa 300.000 euro.

BRAFA 2023 Repetto Gallery CH/UK Photo © Jean-Michel Clajot

BRAFA 2023 Repetto Gallery CH/UK Photo © Jean-Michel Clajot

Una coppia di sgabelli del XVI secolo è stata venduta per una cifra compresa tra i 30.000 e i 40.000 euro dalla Galleria Desmet (BE), mentre da De Wit Fine Tapestries (BE) sono stati acquistati dai collezionisti diversi arazzi, tra cui il pezzo forte Chasse au cerf, risalente alla fine del XVI secolo.

Per Röbbig München (DE), specializzata in porcellane di Meissen e mobili, dipinti e oggetti d’arte del XVIII secolo, le vendite hanno incluso Una dama che suona la spinetta, con cavaliere, in porcellana di Meissen, 1741, prodotta dal grande Johann Joachim Kaendler, acquistata da un collezionista per 220.000 euro.

La galleria Pascal Cuisinier (FR), un nuovo espositore specializzato nel design degli anni Cinquanta, ha venduto una rara lampada di Robert Mathieu del 1952, l’unico esempio attualmente conosciuto. Pascal Cuisinier ha apprezzato particolarmente l’atmosfera della fiera:

abbiamo ricevuto un’accoglienza incredibile. Stiamo ricevendo un feedback molto positivo sul nostro lavoro da parte dei visitatori e delle gallerie vicine. È un vero piacere essere qui

Alla galleria de la Présidence (FR), diversi pezzi di Geer van Velde hanno attirato i collezionisti, tra cui un olio su tela di grande formato intitolato Composition, del 1954 circa, venduto per circa 150.000 euro. Un paravento a tre pannelli di Max Ernst, Le Grand Ignorant, del 1974 circa, è stato venduto a un collezionista dalla Galleria Berès (FR).

La galleria Dalton Somaré (IT), specializzata in arte tribale, ha venduto uno dei suoi pezzi chiave: la maschera mukudj, Punu, Gabon, fine XIX – inizio XX secolo. Tomaso Vigorelli è molto soddisfatto di questa 68a edizione:

siamo venuti al BRAFA per incontrare nuovi collezionisti e siamo sempre felici di riuscire a conquistare un nuovo pubblico che inizialmente non aveva magari interesse per l’arte tribale ma che finisce per scoprire una nuova specialità

La galleria d’arte contemporanea Nosbaum Reding (LUX/BE), presente a BRAFA per la seconda volta, ha venduto un’opera di Fatiha Zemmouri, Jennah, 2022, in terra e pigmenti su legno.

Per la sua prima partecipazione, la galleria Van den Bruinhorst (NL), specializzata in design storico e oggetti d’arte del periodo interbellico, ha dedicato il suo stand al movimento De Stijl e al Modernismo. L’espositore ha venduto una targa decorativa in ceramica proveniente dall’esclusiva collezione di ceramiche di Bart van der Leck, membro di De Stijl, a un importante museo americano, il Museum of Fine Arts di Houston, Texas.

Per quanto riguarda le gallerie britanniche, Stairs, una scultura di Lynn Chadwick del 1990, è stata venduta dalla Osborne Samuel Gallery (Regno Unito) per oltre 400.000 euro. La Stern Pissaro Gallery (Regno Unito) ha venduto un’opera di Yayoi Kusama, Glass, per una cifra simile, circa 450.000 euro.

Infine, la Fondazione Re Baldovino ha acquistato un set di sedie di Victor Horta da Thomas Deprez Fine Arts (BE) per il Museo d’Arte e Storia di Bruxelles.

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