A Terni la mostra AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy

Antonio Canova, Venere con amore in fasce, 1798

Fino al 7 aprile 2024, 40 capolavori dedicati all’amore nell’arte.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (Carit) presenta la mostra “AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy” che raccoglie negli spazi di Palazzo Montani Leoni, nel cuore di Terni, circa 40 capolavori tra pittura, scultura e ceramica dedicati all’Amore, provenienti dai maggiori musei italiani: dagli Uffizi a Capodimonte, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna alla Pinacoteca Ambrosiana, la raccolta comprende opere di Tintoretto, Dosso, Guercino, Reni, Canova, Hayez, De Chirico, Balla e Banksy.

Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Venere, Marte e Amore, 1633
Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Venere, Marte e Amore, 1633

Concepita come omaggio a San Valentino (III-IV sec.), protettore degli innamorati e patrono di Terni, la mostra “AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy” propone un avvincente racconto che raccoglie le iconografie più note e appassionanti dedicate al sentimento che ha maggiormente ispirato gli artisti nel corso dei secoli, dalla mitologia greca e romana, attraverso le icone dell’amore spirituale medioevale, fino al recupero dell’Antico in epoca Rinascimentale, la sua trasformazione nel Barocco e lo sguardo nostalgico nell’Ottocento.

Francesco Hayez, Il bacio, post 1859
Francesco Hayez, Il bacio, post 1859

La mostra presenta per la prima volta al pubblico la tela “Venere e Adone” (1554 circa), nata dalla bottega di Tiziano Vecellio sotto la supervisione del maestro veneziano, di recente entrata a far parte della Collezione d’Arte della Fondazione Carit. Tra i capolavori da segnalare: Il Bacio di Hayez (lo studio ad acquerello), Venere, Cupido e Marte di Guercino, Gli addi (Ettore e Andromaca) di De Chirico, Il Dubbio di Balla, Balloon Girl di Banksy.

Luteri Giovanni, detto Dosso Dossi, Psiche abbandonata da Amore, 1545
Luteri Giovanni, detto Dosso Dossi, Psiche abbandonata da Amore, 1545

La mostra è a cura di Costantino D’Orazio, con la co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da De Luca Editore con testi di Stefania Auci, Anna Ciccarelli, Costantino D’Orazio, Angelo Mellone e Federica Zalabra.

La progettazione dell’allestimento della mostra è stata curata dallo Studio Sciveres Guarini.

Bernardino Di Betto detto il Pintoricchio, Madonna con il Bambino e san Giovannino,post 1490 - ante 1495
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