La percezione del mondo che ci circonda, la nostra verità particolare, è sempre più custodita nel nostro dialogo interiore, nascosta, in cerca di luoghi ove entrare autenticamente in relazione. Un contesto sociale apparentemente privo di riferimenti condivisi, segna infatti la nostra epoca di passaggio in quella che è chiamata post-modernità. La nostra società liquida, acutamente descritta da Bauman, è ricchissima di immagini in ogni dove, di simboli archetipi conosciuti che tuttavia sembrano passare senza fermarsi.
Roberto Talignani (b. Parma 1945), pittore antico, queste forme concrete e simboliche, codificate nella classicità, le ha fissate a lungo, ed ora sono esposte all’Hotel de la Ville di Parma fino al 28 febbraio 2018. Nei suoi riferimenti classici, che vanno dalla Grecia antica al nostro Rinascimento, è racchiuso un percorso antropologico: dalla rappresentazione dell’universo in un ordine cosmico attraverso il mito tragico greco, alla rappresentazione del mondo con la centro l’uomo del Rinascimento, immagine del creatore. Opere esposte per condividere un pensiero sulla forma del bello con il visitatore, un momento di riflessione, nel viaggio, per un soggiorno più autentico.