Manzoni di Pier Carlo Masini svela la sorprendente scoperta

Piazza Alessandro Manzoni Milano

Un volume che racconta i lati oscuri della genealogia del Manzoni.  

La sorprendente scoperta di Pier Carlo Masini, storico e bibliofilo, risale al lontano 1996 e parte da un manoscritto apocrifo reperito sul mercato antiquario. Con una straordinaria intuizione – quella che un manoscritto falso può contenere anche notizie vere – e con un paziente lavoro di ricerca giunge a identificare il falsario (Nino Bazzetta de Vemenia) e a suffragare la clamorosa ipotesi: affacciata qui per la prima volta e mai affiorata nella memorialistica manzoniana, configurerebbe nella dinastia Manzoni-Verri-Beccaria una situazione per cui Pietro Verri sarebbe nonno e zio di Alessandro, Giovanni Verri avrebbe avuto il figlio naturale da Giulia, sua nipote e amante, Alessandro Manzoni Beccaria non sarebbe né un Manzoni né un Beccaria, ma un Verri per parte di padre e di madre, frutto di un rischioso rapporto tra consanguinei.

Il saggio ha la struttura di un avvincente giallo letterario ambientato nella Milano illuminista e libertina del secondo ‘700. Pier Carlo Masini prende in esame anche altri aneddoti contenuti nel manoscritto apocrifo, delineando un acuto e non convenzionale ritratto dello scrittore e della sua opera fino ai suoi ultimi giorni. La casa editrice NovaCharta ha rieditato il testo – pubblicato dalle edizioni Biblioteca Franco Serantini in tiratura limitata e da tempo esaurito – in occasione del centocinquantenario della morte di Alessandro Manzoni con l’obiettivo di rileggerne la biografia in una chiave più problematica, meno ingessata e a noi più “vicina”, capace di cogliere nel profondo le ragioni del suo rifugiarsi nella scrittura, oltreché nella fede religiosa.

Il volume è arricchito da una Nota iconografica del curatore dedicata ai principali protagonisti della vicenda e dalla prefazione dell’editore Vittoria de Buzzaccarini, il cui bisnonno Bernardo Arnaboldi Gazzaniga alla morte dello scrittore aveva comprato la casa di Manzoni per conservarla come museo.

Andrea Tomasetig, libraio antiquario e curatore della riedizione in soli 300 esemplari, ha presentato il volume nel corso di una passeggiata letteraria, la Passeggiata Manzoniana, che si è svolta il 21 novembre. Testi in tema (di Pietro Citati, Natalia Ginzburg, Guido Bèzzola, Vincenzo Consolo e dell’Autore), letti dall’attore Andrea Zuccolo, hanno accompagnato il percorso da Casa Manzoni alla Biblioteca Ambrosiana.

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