I ritmi di Roma, i tempi eterni… la grande bellezza…
La bellezza della Donna che nel suo viaggio abbandona le ali, per diventare umana e visitare Roma, dove lascia il suo cuore.
Il progetto per la valorizzazione e divulgazione artistica (M)CoviDa. State a casa, vi porto io in giro per il Belpaese, ideato e realizzato dall’artista Carmine C. Sabbatella, scultore, incisore e direttore artistico di Excellence Fine Art, ha percorso la nostra penisola proponendo un nuovo modo di fruire l’arte delle nostre bellissime città.

Fare arte in Covidtime è stata una piacevole avventura all’ingegno, se già da prima mi adoperavo alla ricerca, oggi l’unica chiave possibile rimane la vetrina del social, la concreta possibilità di interagire con un pubblico alla giusta distanza
dichiara l’artista.
Le città vuote hanno indossato vesti nuove, che mai attentamente avevamo scrutato, la frenesia dei tempi ci tiene spesso distratti dal bello che ci circonda. Nasce da questa valutazione l’idea di riportare l’estetica agli occhi dei meno attenti
Micro storie, create su instagram, diventano così immagini descrittive del patrimonio artistico italiano. Impossibile non pensare alla musica, come ulteriore componente della nostra cultura, che ha dato al progetto una nuova forma divulgativa, creando una piacevole pillola di cultura.
Anche i luoghi di fruizione del video da parte del pubblico sono una scelta innovativa, oltre ai social, instagram in particolare, Carmine C. Sabbatella, propone l’inserimento del progetto nei distributori automatici dotati di schermo, per portare cultura agli occhi di tutti, educando all’arte, la nostra più grande ricchezza.
Sono undici i luoghi di Roma che vengono rappresentati nel progetto dedicato alla Città Eterna, dal Pantheon a San Pietro, da Piazza di Spagna al Colosseo, solo per citarne alcuni.
Il video è interamente prodotto da storie di Instagram, utilizzando le gif del social, montante sempre con il solo dispositivo mobile.

Un brano inedito, MINIMAL, scritto da Giuseppe Cacciola, percussionista e batterista del Teatro alla Scala di Milano, eseguito in duo con Andrea Santarsiere, percussionista, batterista ed assistente timpanista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, è la colonna sonora del video che accompagna questo innovativo progetto.
