Le nuances di beige, pink e total black dominano il caleidoscopio.
Le fashion vibes più attuali si materializzano in vere e proprie opere d’arte dalla fantastica armonia e vibrano nella cornice storica in cui esprimiamo la nostra essenza.
Nella Milano Fashion Week 2024, tra coloro che sicuramente hanno saputo imprimere nel ricordo il loro élan vital, si trova Anton Giulio Grande con il suo favoloso tributo a Maria Callas. Creature eteree si sono espresse in diverse dimensioni grazie ad un incantevole gioco di specchi, tra panneggi corallo, grigio perla, bianco diamante, tra il volo delicato di leggere piume, tra i luccichii di strass, tra i brillanti giochi di luce delle pietre preziose incastonate nei giubbetti di pelle, elemento cardine del defilé di Grande: Anton Giulio, infatti, è uno stilista eccezionale, molto apprezzato anche nelle Americhe, che ben interpreta il ritmo del cuore dell’essere umano contemporaneo, in piena rinascita per spiccare il volo verso l’infinito. In passerella, le modelle sfilano avvolte in panneggi e in veli leggeri come delicate libellule sulle acque, divine leggiadre creature rese eterne in “robe de soirée”, veri e propri “abiti scultura”. Anton Giulio Grande ha così reso immortale la sua collezione proprio come lo è la celebre Anima della Callas.
Una sfilata milanese molto attesa, anche quella di Chiara Boni, grande genio della haute couture internazionale, molto apprezzata anche a New York: con la raffinatezza che la contraddistingue, la stilista si è ispirata all’ambiente inglese, nei tailleur in Principe di Galles o Tartan e nelle mise con i toni della campagna britannica, come il bianco invernale, la lavanda, il rosa petalo, abbinati alle intensità del mirtillo, del mogano, del muschio.
Una delicata geniale creatività si scopre nell’atelier di Jenny Monteiro, abiti d’arte, raffinati, eleganti, in cui ritroviamo lo stile della sua esperienza nella realizzazione di costumi teatrali. Italo Corrado, artista e fotografo le ha fatto visita omaggiando il suo stile inconfondibile. Anche Paola Savio, princibludress ha partecipato con grande interesse e passione ad alcuni shows e ne porterà il mood nel suo “angolo fashion”.
Brigitte Segura del Fashiondailymag di New York ha ancora apprezzato la presenza a Milano di Anton Giulio Grande e di Chiara Boni, per il loro tributo alla femminilità in tutte le sue sfaccettature, outfit preziosi e pregiati che permettono all’anima di ogni donna di presentarsi al mondo in tutta la sua interezza. Milano segue la tendenza che è già stata rilevata da Brigitte Segura alla fashion week di New York dove la passione verso il rosa scintillante di Victor de Souza stupisce tutti con i suoi volant e i suoi abiti dai volumi particolari e luminosi. In passerella, anche nella “grande mela” il Pink si abbina al Red, come da Zang Toi. Brigitte Segura segnala la passione per le frange, così amata da Emma Gage e da altri giovani emergenti, con un gusto che ci riporta al Grande Gatsby come nelle sfilate di Ferragamo a Milano.
Nuove guerriere e guerrieri della luce ispirati da antiche figure medievali hanno sfilato su molte passerelle: Lem a Milano, nella splendida cornice delle Fashion Vibes propone una linea a tributo di quei tempi lontani, in cui è degno di nota, un valoroso combattente in amaranto e in argento, il giovane modello Filippo Di Bonaventura.
Andreas Kronthaler, per Vivienne Westwood a Parigi mostra il medesimo mood, a significare la forza che esprimiamo in questo periodo. La Paris Fashion Week incanta con i suoi storici brand come Dior, Yves Saint Laurent, Hermès e propone stili intramontabili sia nelle linee che nelle nuances, impreziosendo con raffinate “scaglie di luce” le loro creazioni.
Paolo Oldani, production manager del settore fashion, ha apprezzato Etro per l’utilizzo di tessuti preziosi in abbinamento ai suoi classici, insolitamente coordinati a gioielli giganti, passando tra etnico e contemporaneità con un effetto convincente; Oldani sottolinea l’attenzione alla quotidianità di alcuni brand come Roberta Ferretti, con un apprezzamento a Dolce & Gabbana e a Marras per cercare sempre di esaltare il Made in Italy.
Come a New York e a Parigi, anche a Milano il glamour si riconosce dagli accessori e in questo il genio del giovane Daniele Amato si contraddistingue, facendo di Leu Locati e delle sue royal bags un vero must. Già da adolescente, Amato interagisce con Manolo Blahnik di New York – che tanto affascina per le sue proposte fashion le protagoniste di Sex and the City – al fine di ideare le nuove creazioni. Tra le clienti affezionate per le quali Leu Locati ha realizzato articoli esclusivi, la Regina Elisabetta, la moglie dell’imperatore del Giappone, Lady Diana e Grace Kelly, oltre a molte case reali europee, attrici e regine del jet set quali Madonna, Charlize Theron e Natalie Portman. Le due giovani Chiara Pellicini e Giulia Maltese hanno potuto apprezzare il suo trend che coniuga la tradizione all’innovazione.
“Sono soddisfatta della mia Milano Fashion Week vissuta con il fotografo Mauro Di Bonaventura, – commenta Sonia Jamp, consulente di immagine – Consiglio alcuni trend apprezzati anche durante le Fashion Vibes: le gonne sopra i pantaloni di Moschino con sovrapposizioni di stile, le maglie sottili colorate, glitterate sopra le felpe, come da Anteprima, gli sneakers con i tacchi. Un tributo a Gucci e a tutti quegli stilisti che hanno saputo esprimere la sovranità della normalità. In molte sfilate trionfa il tema del gender fluid, come nell’atelier di Mirco Giovannini, già in Montecarlo Fashion Week, che propone strepitosi kimono unisex”.
Simona Fontana